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Napoli-Palermo, tre tifosi siciliani con petardi “Cobra” fermati all’ingresso del Maradona

Tre tifosi del Palermo trovati con “materiale esplosivo” e portati in Questura per accertamenti prima del match del Maradona di Coppa Italia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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I petardi di tipo "Cobra" recuperati da Polizia e Guardia di Finanza ai tre tifosi palermitani
I petardi di tipo "Cobra" recuperati da Polizia e Guardia di Finanza ai tre tifosi palermitani

Tre tifosi del Palermo sono stati fermati all'ingresso dello stadio Maradona di Napoli prima del match di Coppa Italia tra i patroni di casa e gli ospiti siciliani. I tre, tutti della provincia di Palermo e di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, al momento di accedere all'impianto sportivo, sono stati trovati in possesso di materiale pirotecnico dopo i controlli da parte del personale della Digos, del Commissariato di Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza. I tre tifosi sono stati fermati e portati presso gli Uffici della Questura: per loro è stato emesso un Daspo di quattro anni. In particolare, i tre erano in possesso di altrettanti petardi del tipo "Cobra".

Al di là dei tre tifosi a cui è stato impedito di accedere con botti e fuochi, l'aria che si è respirata poi allo Stadio Maradona di Napoli è stato tutt'altro che tranquilla: nell'intervallo, il reciproco lancio di botti di vario tipo ha fatto sì che la gara venisse addirittura interrotta per sette minuti dall'arbitro, con lo speaker che invitava a più riprese entrambe le tifoserie, ovvero gli Ultras della Curva A e gli ospiti rosanero, a interrompere il lancio di petardi. Una scena che già si era vista anche a Cagliari dieci giorni fa, anche in questo caso interrotta al minuto 27 di gioco per un fitto lancio di oggetti tra le opposte tifoserie sarde e napoletane e sul terreno di gioco, con petardi caduti anche nell'area di rigore dei sardi, e poi ripresa. In quell'occasione, il Napoli venne anche multato di 30mila euro proprio per uno striscione e cori offensivi contro i sardi e per il fitto lancio di "fumogeni, oggetti vari ed alcuni seggiolini nel settore denominato "Curva Sud" occupato dai sostenitori della squadra avversaria, causando il leggero ferimento di uno steward e di un tifoso avversario provocando così un clima di forte tensione tra le due tifoserie, tanto da costringere l'Arbitro ad interrompere la gara per alcuni minuti". Oltre alla pena pecuniaria, è scattata anche una diffida: il rischio è che, se le intemperanze continueranno, il Napoli sia costretto a giocare almeno un match a porte chiuse.

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